Colpito dai tramonti di fine primavera, quando l’aria si accendeva dei voli delle effimere, il CEO della ReliabiliTeam Inc., la società di ingegneria dell’affidabilità più famosa al mondo, prese una decisione singolare: scoprire con esattezza quanto vivessero quelle farfalle che tanta gioia gli avevano regalato. Il suo piano era semplice: l’anno seguente avrebbe modellato le vacanze sulla durata della loro vita, così da non perdere neppure un battito delle loro ali.
La notizia arrivò sul quartier generale come un decreto inappellabile: tutto sospeso, i progetti, le risorse, le priorità. Niente più turbine, compressori o cicli a fatica: ora il solo obiettivo era concentrarsi sulla durata della vita delle effimere.
“Voglio curve di affidabilità, grafici Weibull, intervalli di confidenza e un MTTF, Mean Time To Failure, che stia in piedi davanti a una revisione indipendente!”, ordinò il CEO.
In poche settimane l’azienda cambiò pelle. Droni miniaturizzati sorvolavano i fiumi, sensori tracciavano i voli delle farfalle, algoritmi predittivi macinavano dati in tempo reale. Gli ingegneri discutevano di tassi e modi di guasto delle effimere con la serietà con cui avrebbero analizzato la torre di distillazione di un impianto chimico.
A fine inverno i project leader si presentarono in consiglio.
“Campione osservato: centomila effimere. Decessi esterni dopo ventiquattr’ore: circa mille, tra predatori, malattie e parabrezza. Ne consegue un MTTF non inferiore a 100.000*24/1.000 = 2.400 ore/esemplare. Signore, può pianificare le ferie con assoluta confidenza statistica, ogni farfalla vive più o meno tre mesi, ovviamente al netto dell’errore statistico.”
Il CEO sorrise. Tre mesi di tramonti, tre mesi di voli leggeri: la scienza dell’affidabilità applicata al cuore della natura.
Prese quindi la parola un etologo, convocato per un parere di conformità. Tossicchiò, guardò i suoi appunti: “Temo ci sia un equivoco. L’effimera adulta non vive tre mesi. E neppure tre giorni. La sua vita è di appena un giorno, massimo due. Non si nutre, non ha bocca: nasce, vola, si accoppia, muore. Tutto in ventiquattro-quarantotto ore.”
Il silenzio cadde pesante. Il CEO oscillò tra la voglia di ridere e quella di infuriarsi: l’intera potenza predittivo-matematica della ReliabiliTeam si era arrestata di fronte alla prevedibile regolarità delle leggi biologiche.
Alla fine, però, capì. Non tutto si lascia misurare o ottimizzare. Le effimere brillavano proprio perché la loro esistenza si consumava in un giorno soltanto. Così, l’anno dopo, programmò ugualmente le vacanze: non tre mesi, ma un fine settimana. E quella volta, invece dei grafici, guardò semplicemente il cielo.
La lezione è semplice: l’MTTF non è la vita utile di un asset, ma solo un parametro statistico che ne misura l’affidabilità nel momento di maggior efficienza.
Una verità che le effimere, in fondo, già conoscevano da un bel po’. Ed è proprio questo il motivo che, forse, le spinge a vivere intensamente ogni singolo istante della loro vita.